Tutte le sfumature di un e-commerce

Quanti di voi hanno rinunciato di fare la fila
in copisteria, virando su un sito di stampa online?
I vantaggi sono molti: dalla possibilità di ordinare da dove si vuole
attraverso smartphone o laptop, dall’efficienza dei servizi in Rete e dal fatto
di sprecare un viaggio a vuoto se il tuo prodotto non è stato ancora terminato.
Tre benefici non da poco che ti hanno già convinto a cercare tipografie online,
non è così? Ma non è l’unica tipologia di attività commerciale che si trova in
rete, perché esistono e-commerce in qualsiasi settore senza limitazioni.
Vediamo allora tutto ciò che c’è da sapere sugli e-commerce.
Cos’è un e-commerce?
Prima di raccontare un po’ dell’E-commerce, bisogna innanzitutto darne una definizione: “ l’electronic Commerce è l’atto di compravendita di prodotti e servizi, di trasmettere capitali utilizzando delle apposite piattaforme digitali utilizzabili tramite connessione ad Internet. Esistono circa quattro tipologie di e-commerce e sono:
- B2B e sono gli scambi che avvengono tra le aziende di prodotti, servizi o semplicemente informazioni. Un esempio pratico sono ad esempio le case produttrici che vendono ai concessionari i propri prodotti da vendere in zona;
- B2C invece, è la forma di E-commerce più diffusa. Qui, i prodotti e i servizi vengono messi a disposizione direttamente ai consumatori finali. I grandi colossi di E-commerce come Amazon ed Ebay appartengono a questa famiglia di negozi online;
- C2C se mettono a disposizione una piattaforma su cui i vari consumatori possono vendere e comprare prodotti o servizi. Un esempio, possono essere piattaforme come i siti di aste online;
- C2B è la tipologia più rara di E-commerce. Su queste piattaforme, gli utenti mettono a disposizione i propri prodotti per farli acquistare alle aziende. Di solito, si tratta di prodotti che riguardano la grafica, il design e le fotografie.
Categorie merceologiche interessate
Non esistono prodotti o servizi più indicati rispetto ad altri. Quando si tratta di commerciale tutto è lecito (se nel rispetto degli utenti e della Legge) ed è per questo che si possono comprare e vendere qualsiasi tipo di prodotti.
Oltre ai beni fisici come ad esempio abbigliamento, prodotti di elettronica o del settore tipografico, l’E-commerce butta giù ogni elemento tangibile presente sul mercato.
È molta diffusa la vendita di pacchetti turistici, servizi assicurativi e da non dimenticare la possibilità di richiedere una consulenza legale online. Molti avvocati si mettono a disposizione per delle chiamate skype per ricevere assistenza in materia di diritto e tutto ciò che riguarda l’ambito penale e civile.
Costi di gestione di un e-commerce
Aprire un e-commerce per poter risparmiare sui canoni d’affitto dell’immobile è il primo passo verso il fallimento. I costi per avviare un progetto del genere sono vari e le cifre possono risultare anche molto alte. Le soluzioni open source, fidati sono sconsigliate perché danno molti problemi soprattutto sulla personalizzazione, non sono molto sicuri perché facilmente attaccabili e comunque prevedono costi tecnici elevati.
I costi riguardano: l’acquisto della piattaforma, del dominio e dei certificati ssl. Inoltre, hai bisogno di assistenza tecnica qualora il tuo sito dovesse avere dei problemi. In più, bisogna sostenere dei costi realizzativi che riguardano le schede prodotto, le immagini da inserire e i contenuti da realizzare e tutte le spese grafiche necessarie sia per mobile che su PC.
Last but not least i costi riguardanti la promozione: PayperClick, SEO, Email Marketing e tutti le altre spese riguardanti il marketing.
Il commercio online può essere davvero un successo se si sceglie di puntare su un progetto serio e mirato. Molti imprenditori fanno il grave errore di optare per soluzioni che prevedono costi iniziali irrisori, costretti a sostenere grosse spese successivamente per posizionarsi ed ottenere la visibilità adeguata per racimolare qualche conversione. L’e-commerce, come ogni altra attività commerciale, deve essere affrontata con serietà e impegno.