Quando è necessario utilizzare un tutore per l’avambraccio?
In fisioterapia e riabilitazione può essere decisamente utile e vantaggioso l’utilizzo di un tutore per l’avambraccio; questa tipologia di supporto per gli arti superiori infatti consente di velocizzare e semplificare il processo di recupero osteoarticolare. Questa tipologia di tutori infatti si contraddistingue per una decisamente interessante versatilità e leggerezza, oltreché efficaci nel trattamento di alcune patologie. Scopriamo ora più da vicino che cosa sia un tutore per il braccio.
Che cos’è un tutore per avambraccio?
Come accennato in precedenza i tutori per l’avambraccio sono degli strumenti utilizzati in ortopedia per provvedere al trattamento legato a patologie che riguardano la spalla, le braccia, e i gomiti. Il tutore per avambraccio https://ortopediapalmeri.it/tutori-avambraccio/ infatti è da considerarsi come un effettivo supporto per un arto dolente. Oggi è possibile reperire in commercio diverse tipologie di tutori per il braccio che sono in grado di soddisfare le esigenze di ogni singolo paziente e, al contempo, sono in grado di assicurare una immobilizzazione molto precisa dell’area dolente. Questo permette un trattamento mirato e meno invasivo. Uno degli aspetti più importanti dei tutori per il braccio è il materiale con il quale viene realizzato. Tra quelli più famosi vi è il neoprene, una particolare tipologia di gomma artificiale che è in grado di adattarsi con incredibile efficacia alle forme anatomiche. In questo modo è possibile esercitare una pressione graduale sull’area da trattare senza in alcun modo bloccare la circolazione. In questo modo è possibile ottenere un comfort decisamente più elevato anche durante i mesi estivi quando le temperature salgono. La scelta di questo materiale inoltre è da considerarsi estremamente vantaggiosa per mantenere il gomito in posizione in caso di epicondilalgia. Nel caso invece la patologia sia meno severa oppure si desideri in un supporto meno invasivo, sarà possibile optare per delle fasce di dimensioni più contenute che sono realizzate in neoprene, ma costituita da cinturini regolabili in base alla circonferenza del braccio. Hanno delle dimensioni minori e sono più leggeri. A questo punto dunque appare evidente quanto i tutori per il braccio debbano essere confortevoli e godere di una buona portabilità. Questi ausili infatti sono destinati ad essere indossati per un lungo periodo di tempo e accompagnano i movimenti del braccio durante tutta la giornata. Per questa ragione infatti è necessario che dal punto di vista ergonomico e dei materiali siano particolarmente curati.
Quando utilizzare un tutore per l’avambraccio?
Sino ad ora abbiamo compreso quanto sia importante che i tutori per le spalle siano di buona fattura e di buona progettazione. Ma quando è necessario utilizzare un tutore per la spalla? In generale questa tipologia di supporti vengono utilizzati per coadiuvare il recupero a seguito di un trauma o di un intervento chirurgico. Va da sé e dunque che, sebbene possa sembrare uno strumento nel suo complesso semplice, il suo utilizzo viene circoscritto a particolari patologie; più nello specifico:
- Spalla rotta;
- Frattura del trochite;
- Lesione dei muscoli della cuffia dei rotatori;
- Dislocazione della spalla dopo, ad esempio, un ictus;
- Lussazioni alla spalla;
- Problematiche al gomito;
Insomma, a prima vista potrebbe sembrare che questo supporto sia utile per il trattamento completo di molte patologie legate alla spalla e alle sue articolazioni, ed è così, ma, perché sia realmente efficace è necessario che venga indossato nel modo corretto; ma come fare?
Come indossare nel modo corretto un tutore per l’avambraccio?
Affinché il trattamento con il tutore per l’avambraccio sia realmente efficace, è necessario che questo venga indossato correttamente. Più nello specifico infatti è necessario portare particolare attenzione alla aderenza del prodotto: questo infatti deve essere decisamente fasciante, e deve avvolgere completamente il braccio o la zona da trattare. Non deve essere stretto troppo altrimenti rischierebbe di compromettere la circolazione; ma, di pari passo, non deve essere troppo largo per evitare il formarsi di laschi nel loro complesso pericolosi. Per evitare nei mesi estivi che il sudore possa irritare la pelle è consigliabile applicare sulla pelle del talco: in questo modo si conterranno le irritazioni.