Consigli utili per indicizzare il sito su Google

Molti si domandano come indicizzare il proprio sito e migliorare il posizionamento, quali regole bisogna seguire per comparire nelle prime pagine di Google. In realtà il processo dell’indicizzazione non è così semplice come si possa immaginare e capita spesso di commettere diversi errori, spesso legati all’inesperienza oppure alla scarsa informazione sull’argomento. Ecco alcuni semplici passi da mettere in pratica per fare in modo che i propri contenuti siano maggiormente visibili e raggiungibili per i lettori.
Come indicizzare il proprio sito in poche mosse
La prima cosa da fare è creare un account gmail per registrare il proprio sito attraverso il servizio “Search Console” messo a disposizione da Google. In questo modo il sito verrà inserito nell’indice di Google in poche ore. Bisogna anche segnalare che tramite il servizio di Google sarà possibile ottenere tante informazioni relative al proprio spazio web, come ad esempio lo stato dell’indicizzazione e i relativi problemi che si possono presentare con alcune pagine.
Indicizzare i propri contenuti vuol dire anche creare una sitemap, ovvero un documento in formato XML. La sitemap, nello specifico, contiene tutte le URL del sito e permette di trasmettere a Google le pagine che si vogliono indicizzare. Occorre comunque prestare la dovuta attenzione dell’implementazione della sitemap, visto che è necessario adottare un preciso protocollo. Diversamente la scansione delle pagine da indicizzare non potrebbe avvenire in tempi veloci o in modo corretto.
Buon sistema per indicizzare, anche in tempi piuttosto contenuti, consiste nel farsi linkare da altri siti esistenti e che hanno acquisito autorevolezza, oltre che un buon posizionamento sul web. Molti si appoggiano anche ai social network come Facebook, Pinterest, LinkedIn ecc, in quanto si rivelano sempre piuttosto efficaci per far conoscere un nuovo sito. In genere quando un utente esegue una ricerca usando il nome di un determinato brand i profili social rientrano fra i primi risultati mostrati da Google.
Indicizzazione dei siti: altre importanti regole da seguire
Una volta indicizzato il sito è normale non vederlo comparire in prima pagina, perché occorre passare allo step successivo, ovvero posizionarlo opportunamente, quindi ottimizzarne i contenuti così da renderli più interessanti. Non esiste un metodo univoco per ottenere un efficace posizionamento perché molto dipende dagli algoritmi di Google.
In linea generale si consiglia di pubblicare solo contenuti di elevata qualità, dunque articoli non solo coinvolgenti, ma ben scritti, in grado di suscitare l’attenzione dei potenziali lettori e di soddisfare esigenze d’informazione di un determinato target di utenti. A questo riguardo sarà bene evitare testi ridondanti e soprattutto con un eccessivo abuso di parole chiave. L’algoritmo di Google, infatti, è progettato in modo da tale da identificare le pratiche scorrette in modo da penalizzare. Ecco spiegato perché molti siti che comparivano in prima pagina possono perdere questa posizione, molto spesso proprio per aver pubblicato contenuti con keyword stuffing.
Non bisogna mai dimenticare che Google non garantisce alcuna indicizzazione, ma è possibile consentire ai crawlers di scovare le pagine in modo più veloce. Durante questo processi si possono presentare svariati ostacolii, come quelli legati all’implementazione della sitemap. Altre volte, invece, l’indicizzazione potrebbe derivare dall’uso improprio della Search Console di Google.
In tutti i casi è di fondamentale importanza attuare una valida strategia di creazione di link e pubblicare contenuti quanto più possibile validi, così da generare traffico invogliando i lettori. Spiegato come indicizzare il proprio sito su Google è sempre possibile chiedere il supporto di professionisti del settore, molto spesso indispensabile per rendere il proprio sito visibile e accessibile agli utenti in tempi brevi ed evitando a monte molti errori.