Strategie di Content Marketing: come usare il Podcast

Il podcast viene spesso trascurato all’interno delle strategie di content marketing. In realtà il suo utilizzo può apportare diversi benefici sul medio-lungo periodo. Prima di tutto si rivela un prezioso alleato per aumentare il numero di utenti unici al proprio sito. In secondo luogo il podcast riesce a entrare in contatto diretto con i potenziali clienti, senza dimenticare che ogni sito ha un pubblico (o meglio, target) diverso.
Inoltre il podcast si rivela un esercizio di stile non fine a se stesso, bensì utile a migliorare la capacità di esporre in modo spigliato ed efficace un messaggio, skill particolarmente vantaggiosa se si ambisce a diventare formatori o anche solo per comunicare con follower, fornitori e clienti. A seguire una guida completa su come usare il podcast in un contesto di strategia di content marketing, così da diventare una tecnica di comunicazione aziendale capace di portare risultati significativi.
Ottimizzazione dei podcast
La parola ottimizzazione riferita ai podcast non ha nulla a che fare con la SEO (Search Engine Optimization), l’arte di ottimizzazione per i motori di ricerca in riferimento ai testi pubblicati in rete, dal momento che i podcast fanno fatica a posizionarsi nella prima pagina di Google. Nell’universo dei podcast l’ottimizzazione si concentra in maniera esclusiva su tre elementi fondamentali: il nome del podcast, il titolo e la sua descrizione.
Come trattato all’interno del Podcast: Mirko Cuneo Podcast, l’obiettivo è riuscire a farsi notare (trovare) all’interno di un’ampia selezione di file audio nelle directory di Google Play e iTunes, oltre ai cataloghi presenti su Spotify (dove la sezione podcast sta trovando sempre maggiore spazio) e altri servizi di musica in streaming on demand simili alla piattaforma svedese.
L’unico punto in comune che l’ottimizzazione dei podcast ha con la SEO riguarda l’importanza dell’utilizzo di una o più parole chiave nel titolo e nella descrizione, in modo da intercettare le richieste dei potenziali clienti in cerca di un contenuto attinente con i prodotti, servizi o temi trattati da una determinata azienda.
Podcast come fonti di traffico
Come accennato nell’introduzione, i podcast vanno usati in primis come una fonte di traffico aggiuntiva. Dal momento che sono in pochi a servirsi di questo strumento, nonostante ci sia comunque un apprezzabile numero di utenti a cui piace, il podcast rappresenta un elemento di sicuro valore per aumentare il numero di persone che si collegano giorno per giorno al sito.
Come esistono temi o parole chiave di nicchia (come ad esempio ristoranti vegani a Bologna, con un volume di ricerca inferiore alle 100 visite mensili), allo stesso modo esistono servizi di nicchia: il podcast è uno di questi.
Rapporto diretto con i clienti
Anche se può sembrare difficile da accettare per i puristi del content marketing, il podcast è uno strumento che permette di aumentare in maniera esponenziale il livello di interazione con i (futuri) clienti, creando con loro un rapporto diretto.
Sono numerosi gli studi che confermano come il racconto parlato sia nettamente più coinvolgente rispetto a un testo scritto, anche se a commissionare il podcast è un’azienda. A questo proposito, il consiglio è di usare il podcast per intervistare magari una persona stessa dell’azienda, così da mostrarne ai potenziali clienti il volto più umano.
Presentazione dell’argomento più efficace
Anche il digital marketer più esperto agli inizi non poteva di certo definire perfetto a livello comunicativo, il talento da solo non è sufficiente. Per migliorare sono essenziali due cose: studio e pratica.
Lo stesso discorso vale per il podcast: più ci si concentra su questo strumento e migliori saranno l’efficacia e la spigliatezza nella presentazione di un argomento, così da raggiungere – e allo stesso tempo convincere – il maggior numero di persone (clienti). Il podcast può quindi trasformarsi in un’ottima palestra per chi in futuro sogna ad esempio di diventare un formatore o vendere corsi online.