I piccoli prestiti Inps destinati ai pensionati: tutte le info

I pensionati che hanno la necessità di fare ricorso ad un prestito INPS ex INPDAP possono rivolgersi direttamente all’INPS per poterne richiedere uno. I pensionati hanno la possibilità di accedere ad una serie di servizi di tipo previdenziale che possono essere utili per ottenere certe dosi di liquidità da utilizzare per le proprie esigenze. Solitamente, i pensionati iscritti alla Gestione delle prestazioni creditizie e sociali dell’INPS possono fare richiesta di piccoli prestiti, così come di prestiti pluriennali, ma anche di mutui con ipoteca. Sono prodotti che possono essere richiesti direttamente presso l’istituto di previdenza sociale oppure rivolgendosi anche a banche e istituti di credito che hanno una specifica convenzione con l’INPS.
La forma contrattuale maggiormente in voga per questi prestiti è senza dubbio la classica cessione del quinto. In tal caso, la trattenuta avviene in modo automatico sulla pensione del soggetto richiedente, secondo un piano di ammortamento che mediamente va da 60 a 120 rate al massimo.
Come funziona la cessione del quinto della pensione
Come puoi leggere anche sul sito dedicato piccoliprestitisulweb.it, se sei un pensionato e percepisci ogni mese un cedolino pensionistico, puoi fare richiesta di un prestito o di un finanziamento presso l’ente di previdenza sociale. Si tratta di una prestazione creditizia garantita dalla cessione del quinto sulla pensione. È una forma di prestito a carattere garantito che prevede l’applicazione di un tasso fisso, spesso svincolato da particolari finalità. A differenza della cessione del quinto per lavoratori dipendenti, quelli per pensionati non prevedono infatti una finalità specifica di utilizzo, ad eccezione di alcune soluzioni.
La trattenuta, esattamente come la cessione del quinto tradizionale, non può eccedere il quinto, ovvero il 20% della pensione da parte dell’INPS. Il prestito segue un rimborso attraverso il versamento di rate costanti a favore dell’Inps che provvederà poi ogni mese a versare alla banca o alla società finanziaria che ha erogato il prestito sia la quota capitale che anche la quota relativa agli interessi. Il credito viene considerato garantito ai sensi dell’articolo 1 del DPR numero 180 del 1950.
Fonte normativa della cessione del quinto per pensionati
I pensionati che fanno richiesta di un prestito con cessione del quinto devono seguire quanto stabilito dal testo unico numero 180 del 1950, modificato diverse volte e ancora oggi in vigore, grazie al Decreto competitività del 2005. Il testo unico sulla concessione del credito tramite cessione del quinto ai pensionati tiene conto della possibilità di erogazione solamente ai soggetti che godono di un’entrata mensile fissa, determinata dal cedolino pensionistico, oltre che la necessità di presentare garanzie essenziali previste per l’accesso al credito, a cui si potrebbero aggiungere quelle secondarie, dato che i pensionati hanno spesso un’età avanzata.
L’investimento da parte dei creditori potrebbe risultare abbastanza rischioso, motivo per cui alcuni potrebbero richiedere l’obbligo di sottoscrivere una polizza assicurativa, così da tutelarsi appieno in caso di decesso improvviso e prematuro del debitore.
È prevista una polizza di assicurazione?
Come abbiamo già accennato, alcuni creditori potrebbero richiedere la sottoscrizione obbligatoria di una polizza assicurativa sul rischio di perdita della vita. Si tratta di una copertura assicurativa che va a tutelare da una parte la banca o un istituto di credito che ha concesso il prestito, e dall’altra il debitore stesso, oltre che i suoi eredi. In caso di morte prematura del debitore, infatti, in assenza di un’assicurazione saranno gli eredi a occuparsi del rimborso. Gli eredi dovranno così sobbarcarsi il saldo del debito residuo.
Grazie all’assicurazione, sarà invece questa stessa a provvedere al rimborso delle rate mensili mancanti da versare senza alcun tipo di conseguenza per gli eredi del defunto. La sottoscrizione di un’assicurazione certamente comporta un aumento delle spese complessive che i debitori di un prestito devono fronteggiare, ma talvolta, e a seconda delle situazioni, il possesso di una buona assicurazione senza dubbio può fare la differenza. Il costo dell’assicurazione di un prestito, infatti, è un aspetto importante da tenere in considerazione.