Caldaia Vaillant che non produce acqua calda sanitaria. Cosa fare?

La produzione di acqua calda sanitaria riveste un ruolo essenziale sia negli uffici che nelle abitazioni, garantendo il massimo comfort per le pratiche quotidiane di igiene personale. Se dal rubinetto non esce acqua calda, è probabile che ci sia un problema con la caldaia. Il guasto potrebbe essere legato a un malfunzionamento di natura elettronica oppure idraulica. Non a caso, le statistiche evidenziano che una buona percentuale delle segnalazioni ai tecnici riguarda proprio la mancanza di acqua calda.
È bene ricordare che la caldaia è responsabile della produzione di acqua calda sia per il funzionamento dei termosifoni che per l’uso quotidiano. Per questo motivo è fondamentale verificare prima se il problema riguarda esclusivamente il rubinetto, o se contemporaneamente, anche i termosifoni non stanno funzionando. In alternativa, il problema potrebbe limitarsi all’acqua calda sanitaria, con il riscaldamento correttamente operativo. Andiamo a scoprire eventuali problemi che potrebbero presentarsi a proposito dell’ACS e le possibili soluzioni.
Niente acqua calda dal rubinetto
Se dal rubinetto non esce acqua calda, la prima cosa da verificare è che la caldaia non sia spenta o in stato di blocco. Se la caldaia è accesa, la spia di blocco è spenta, ma l’acqua calda sanitaria non viene erogata, bisogna controllare se il problema si manifesta esclusivamente quando i termosifoni sono spenti.
Se i radiatori funzionano correttamente ma l’acqua calda sanitaria no, il problema potrebbe risiedere nel componente che rileva la priorità sanitaria, e invia il segnale di consenso alla caldaia per attivarsi. A seconda del modello di caldaia, questo compito può essere svolto da diversi componenti.
Di seguito analizzeremo i congegni più comuni che, se non correttamente funzionanti, impediscono l’erogazione di acqua calda per utilizzi domestici come la doccia.
Flussostato rotto
La maggior parte delle caldaie utilizzano un componente detto flussostato per rilevare la richiesta di acqua calda sanitaria. Quando si apre il rubinetto dell’acqua calda, il flusso attraversa un componente che, grazie a un galleggiante magnetico, attiva un contatto e invia un segnale alla scheda per avviare la caldaia. Se il flussostato è danneggiato o intasato dal calcare, il contatto non si attiva, la caldaia rimane spenta e dal rubinetto non esce acqua calda. Se, nonostante lo smontaggio e la pulizia del congegno, la caldaia continua a non produrre acqua calda, si consiglia di procedere con la sostituzione del pezzo, rivolgendoti ad un tecnico specializzato nella tua zona, come ad esempio il centro assistenza caldaie Vaillant a Roma https://assistenzacaldaievaillant-roma.com/.
Scambiatore intasato
Se dal rubinetto non esce acqua calda e il flussostato risulta funzionante, è probabile che lo scambiatore sanitario sia ostruito. Con il passare del tempo, infatti, all’interno dello scambiatore si accumula calcare, che può arrivare a bloccare il processo di scambio termico tra acqua calda e fredda. Ciò comporta l’impossibilità della caldaia di fornire acqua calda. La prima operazione da fare è tentare una pulizia. Tuttavia, se anche dopo la pulizia il problema persiste, sarà necessario procedere con la sostituzione dello scambiatore.
Sonda sanitaria alterata
Quando l’acqua calda della caldaia non funziona, il problema potrebbe dipendere dalla sonda sanitaria, che potrebbe essersi starata o danneggiata. Questo componente ha il compito di rilevare la temperatura dell’acqua sanitaria, assicurando che venga erogata alla temperatura desiderata.
Se, ad esempio, la sonda fornisce una lettura errata indicando una temperatura elevata, mentre in realtà l’acqua è fredda, la caldaia non attiverà il riscaldamento, costringendoci così a subire una doccia gelata.
Un fattore molto comune che compromette il funzionamento della sonda è la presenza di calcare, il quale può causare falsi rilevamenti e blocchi nel sistema di riscaldamento dell’acqua. Data la natura economica di questo componente, conviene quasi sempre procedere con la sua sostituzione in caso di malfunzionamento.
Membrana bucata
Se non esce acqua calda quando proviamo a fare la doccia, potrebbe trattarsi di un problema di perforazione della membrana. Le caldaie di vecchia generazione ottengono la priorità ACS tramite un micro-innesco sulla valvola a tre vie. Questo intervento è causato dalla spinta generata dalla membrana, che si espande quando l’acqua la attraversa, e chiude i contatti del microinterruttore tramite l’albero. Se la membrana si fora a causa dell’usura, il microinterruttore non si spegne e la caldaia non riscalda l’acqua sanitaria.
Acqua sanitaria tiepida
Può anche succedere che l’acqua calda sanitaria non sia sufficientemente calda ma tiepida. Ciò è solitamente dovuto ad una sonda sanitaria difettosa o ad uno scambiatore sanitario intasato dal calcare che impedisce di riscaldare efficacemente l’acqua. In questo caso l’apparecchio è parzialmente intasato dal calcare, e la caldaia non riesce a riscaldare adeguatamente l’acqua, che inizialmente sarà tiepida ma con il tempo diventerà completamente fredda, per il peggioramento dell’ostruzione https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/condominio_senza_acqua_potabile_protesta_residenti_mal_pancia_cosa_succede_dove_perche-7320076.html. Ti consigliamo di pulirlo al più presto per evitare l’acqua fredda, oppure di sostituirlo scegliendo un modello adatto al tuo impianto.