Competenze professionali del chimico

Di che cosa si occupa il chimico?
La figura professionale del chimico è quella di un esperto in questo settore che ha conseguito un diploma di laurea dopo un corso di studi di 5 anni (laurea magistrale) oppure di 3 anni (laurea triennale), quest’ultima valida soltanto per alcuni settori.
La chimica è una disciplina in costante evoluzione che occupa un ruolo di primaria importanza nella vita delle persone, dell’ambiente, della sanità e dell’industria.
I principali compiti di un chimico sono i seguenti:
• analizzare gli elementi;
• esaminare atomi e molecole;
• valutare le loro proprietà;
• portare a termine reazioni chimiche;
• sfruttare il potenziale di ogni composto;
• sviluppare nuovi processi chimici;
• ideare nuove applicazioni tecniche di prodotti chimici;
• testare strumenti di laboratorio;
• eseguire prove analitiche;
• indagare sui meccanismi d’azione dei farmaci;
• partecipare a ricerche interdisciplinari;
• collaborare con piani di sviluppo;
• fornire consulenze tecniche.
Simili competenze devono essere sviluppate rispettando tutti gli standard di sicurezza previsti dalle normative vigenti, dato che spesso le reazioni chimiche tra gli elementi possono provocare conseguenze di un certo impatto.
Bisogna infatti che il chimico rispetti con attenzione sia i requisiti quantitativi (dosaggi degli elementi, che vengono studiati dall’analisi chimica quantitativa), sia le tipologie di sostanze da mettere insieme (argomento della chimica qualitativa).
I settori in cui questo professionista può applicare le sue competenze sono numerosi, tra cui:
• monitoraggio dell’impatto ambientale delle sostanze analizzate;
• riduzione dell’inquinamento;
• processi di riciclaggio dei rifiuti;
• ricerca di fonti energetiche rinnovabili;
• sintesi di nuove molecole.
Al termine del corso di studi, il laureato in chimica ha acquisito conoscenze non soltanto di chimica, ma anche di fisica, matematica e analisi di laboratorio.
Quali sono gli sbocchi professionali di un chimico?
I differenti ambiti in cui un laureato in chimica può trovare occupazione sono i seguenti:
• industrie chimiche,
all’interno delle quali le sue mansioni sono rivolte alla sperimentazione di laboratorio di elementi e composti e alle conseguenze di varie reazioni chimiche;
• industrie farmaceutiche,
dove è possibile testare i principi attivi dei medicinali, le loro interazioni, i possibili effetti collaterali sempre dal punto di vista chimico e mai da quello clinico (compito che spetta al farmacologo);
• centri di ricerca interdisciplinari,
comprendenti quelli di fisica, di analisi biomolecolare, di biochimica, di chimica industriale e di tecnologie farmaceutiche applicate;
• laboratori d’analisi privati,
in cui vengono svolte ricerche volute da vari committenti a scopo non soltanto teorico, ma anche applicato alla pratica;
• laboratori universitari,
dove l’ambito di applicazione è estremamente vasto e dipende dal tipo di studi dei singoli istituti;
• laboratori collegati al SSN,
nei quali si svolgono analisi finalizzate alla salute pubblica e orientate sull’impatto degli inquinanti ambientali, delle sostanze tossiche presente negli alimenti, ecc.;
• strutture ospedaliere,
dove si svolgono ricerche collegate alla ricerca dei germi patogeni e delle sostanze da essi prodotte che, una volta identificate, possono essere combattute in modo più efficace;
• insegnamento,
che può essere di tipo universitario oppure nella scuola superiore (licei e istituti professionali).
Quali sono gli strumenti necessari per un chimico?
Gli strumenti necessari per un chimico sono principalmente tutti quelli presenti in un laboratorio e comprendenti un’ampia gamma di vetreria oltre a specifici macchinari indispensabili per eseguire le ricerche.
Uno dei punti cardine di questa professione è un ordine rigoroso, riguardante soprattutto i reagenti da utilizzare, ma anche le relative strumentazioni.
Un ambiente favorevole per lavorare deve quindi essere organizzato adeguatamente, con mobili da laboratorio organizzati in maniera consequenziale al loro impiego.
A questo proposito un punto di riferimento può essere: https://www.aleph-tech.it/arredo-laboratorio/.
Soltanto potendo disporre di un’ordinata struttura dove ogni strumento è facilmente individuabile, il chimico è in grado di svolgere al meglio il suo ruolo professionale, che rimane uno dei più importanti nel settore della ricerca sanitaria, industriale ed ecologica.